Alcune sentenze
sui Beni
Culturali di
particolare
interesse ...
|
- Corte di Cassazione, sez. VI Civile – 1, ordinanza 13 dicembre 2012 – 23 aprile 2013, n. 9757 -
Si della Cassazione: si possono commercializzare riproduzioni creative di beni culturali.
- CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez.3^ 9 Luglio 2013 - BENI CULTURALI E AMBIENTALI - Beni d'interesse artistico, storico o archeologico - Appartenenza allo Stato - Accertamento dell'interesse culturale oggettivo - Artt. 2, 10, 13, 91 e 176 d.lgs n.42/04.
- CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez.3^ 5 Giugno 2013 - BENI CULTURALI E AMBIENTALI – Reati paesaggistici - Opera abusiva ultimata o meno - Sequestro preventivo - Art. 181, c.1-bis, d.Lgs. n. 42/2004 - DIRITTO URBANISTICO - Reati urbanistici - Sequestro preventivo di cosa pertinente al reato – Presupposti e limiti – Disciplina generale - Artt. 44, lett. c), 93 e 95 del T.U. n. 380/2001.
-
- CORTE DI CASSAZIONE CIVILE Sez. III, 21/03/2008, Sentenza n. 7695 - Danno da alterazione della bellezza di luoghi sottoposti a speciale tutela paesaggistica - Autorizzazioni illegittimamente concesse - Azione di risarcimento danni proposta contro un sindaco - Risarcimento - Limiti - Fattispecie (Fonte: http://www.ambientediritto.it/sentenze/2008/Cassazione/Cassazione_2008_n._7695.htm)
- CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. III, 7/7/2011 (Ud. 24/3/2011), Sentenza n. 26710 - Tutela del patrimonio artistico e culturale - Mercato delle opere d'arte - Circolazione di falsi - Reato a consumazione anticipata - Art. 127, D.lgs n.490/99 (ora trasfusa nell'art. 178, c.1, lett. b), D.Lgs. n. 42/2004. La fattispecie di cui all'art. 127 D.lgs n.490/99 (ora trasfusa nell'art. 178, c.1, lett. b), del D.Lgs. n. 42 del 2004) è volta innanzitutto a tutelare il mercato delle opere d'arte, e quindi il patrimonio artistico e culturale, punendo la presenza e la circolazione in esso di "falsi", per cui è reato a consumazione anticipata
- CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez. III, 08/03/2011 (Cc. 9/02/2011), Sentenza n. 8988 - Reato di impossessamento illecito - "Culturalità" dei beni - Provvedimento formale - Necessità - Esclusione - Art.176 D.L.gs.n.42/2004 - Art.10 d.Igs 42/04 come mod. dal D.Igs.62/08 - D.L.vo 29.10.1999 n.490. In tema di beni culturali, per l'impossessamento illecito di oggetti appartenenti allo Stato, non è necessario che gli stessi siano qualificati come tali da un formale provvedimento della pubblica amministrazione, essendo sufficiente la desumibilità della sua natura culturale dalle stesse caratteristiche dell'oggetto, non essendo richiesto neppure un particolare pregio, (Cass. sez.3 2003/47922, Petroni; Cass. sez,.3, 2001/45814, Cricelli; Cass. sez.3 2001/42291, Licciardello; Cass. sez.3 n.39109/2006, ric. Palombo). Non occorre quindi alcun provvedimento formale che dichiari l'interesse artistico, storico, archeologico e etnoantropologico delle cose di cui il privato sia stato trovato in possesso. Ed è quindi sufficiente "un interesse culturale oggettivo, derivante da tipologia, localizzazione, rarità o altri analoghi criteri, e la cui prova può desumersi o dalla testimonianza di organi della P.A. o da una perizia disposta dall'autorità giudiziaria.
- TAR SICILIA, Palermo, Sez. II - 11/01/2011, n. 28 - Complesso monumentale - Territorio adiacente - Dichiarazione di interesse storico artistico. E’ legittimo il provvedimento che dichiara l'interesse storico artistico del territorio adiacente un complesso monumentale motivato dalla necessità di tutelare non solo il bene monumentale in sé, inteso come manufatto d'interesse storico-artistico, ma anche, con idonee misure di salvaguardia, l'habitat circostante in considerazione del carattere d'insieme inscindibile che assume la struttura nel rapporto con i terreni circostanti, i quali nel tempo ne hanno rappresentato "cornice e pertinenza"
|